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Dazi Usa sulle auto, tonfo in Borsa in Europa

I maggiori marchi europei vanno giù compresi Stellantis, Bmw e Mercedes

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Trump: "Imporremo dazi del 25% su tutte le auto non prodotte negli Stati Uniti. Se le auto vengono prodotte qui, non ci sono dazi".

La mannaia dei dazi sulle auto, annunciati dal presidente Usa Donald Trump, si abbatte pesantemente sulla Borsa. Sono i principali titoli del comparto automotive in Europa a farne le spese dopo l'annuncio dell'imposta che colpirà le auto straniere importate negli Stati Uniti dal 2 aprile con una tassa del 25%.

A partire da Piazza Affari, dove Stellantis, a poco più di mezz'ora dall'inizio delle contrattazioni, cede il 5,11% a 10,8 euro per azione.

Scivolano anche Ferrari, in calo del 2%, Iveco Group, che produce veicoli medi e pesanti, a -1,93% e la società produttrice italiana di pneumatici Pirelli, in ribasso del 2,29%. A Parigi, invece, Renault - meno esposta al mercato nordamericano - registra un calo più contenuto dello 0,67%, mentre a Francoforte Mercedes Benz cede il 4,64%, Volkswagen il 2,95%, Bmw il 3,43% e Porsche il 3,06%.

L'annuncio di Trump
"Imporremo dazi del 25% su tutte le auto non prodotte negli Stati Uniti. Se le auto vengono prodotte qui, non ci sono dazi". Donald Trump annuncia l'introduzione di dazi sull'industria dell'auto a partire dal 2 aprile. "E' l'inizio del giorno della liberazione in America. Ci riprenderemo una parte del denaro che ci è stato portato via, imporremo dazi a paesi che hanno fatto affari qui, portando via lavoro", ha detto il presidente degli Stati Uniti firmando un ordine esecutivo.

 

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