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Le ultime sul nuovo bonus ristrutturazione 75%

Un nuovo bonus ingloberà gli altri con un'unica percentuale del 75% di agevolazione

  • Parlamento Italiano

Già dal 2022 dovrebbe cominciare il processo che porterà tuti gli altri bonus alternativi al 110% a sparire. Un unico nuovo bonus ristrutturazione renderà più veloce lo svolgimento delle pratiche.

Superbonus fino al 2023 e progressivamente via tutti gli altri bonus che verranno sostituiti dal nuovo bonus ristrutturazioni. Via quindi anche la selva di percentuali di agevolazione contemplata da ognuno dei bonus oggi esistentiu, il bonus ristrutturazione avrà un’unica percentuale del 75% rispetto alla spesa sostenuta ammessa a detrazione fruibile come agevolazione fiscale sulle proprie tasse oppure tramite cessione del credito ad un ente creditizio oppure ancora come sconto in fattura operato dall’azienda che effettua l’intervento.

Quando di preciso, non è dato saperlo visto che Senato e Ministero Economia e Finanza sono ancora al lavoro sul progetto bonus ristrutturazione 75%.

Il presidente del consiglio in persona, Mario Draghi, ha chiarito che ogni eventuale modifica alle agevolazioni ristrutturazione non riguarderà nella fase iniziale il Superbonus 110%, poiché nelle intenzioni dell’esecutivo vi è la volontà di tenere l’agevolazione separata e concederle almeno una proroga al 2023.

Bonus facciate, bonus mobili, bonus infissi e altri incentivi che sono attivi per il 2021, molto probabilmente non vedranno un rinnovo per l’anno prossimo e saranno già accorpate al nuovo bonus dal 2022.

I vantaggi di un solo bonus ristrutturazione sono notevoli, poiché questo permetterebbe al Governo di risparmiare, non tanto rispetto agli importi erogati, quanto rispetto ai costi di gestione delle agevolazioni.

Al momento, se si effettuano più interventi edilizi sullo stesso immobile, coperti ognuno da un incentivo diverso, la stessa persona invierà una serie di moduli e richieste all’Agenzia delle Entrate per ogni singola agevolazione.

INPS e Agenzia delle Entrate, che gestiscono i bonus, analizzando e ricontrollando le domande, e quindi i dati della stessa persona, una miriade di volte, perdono oggi tempo e soldi. Ciò si riflette sulla lentezza con cui in Italia vengono assegnati i bonus.

Certo, dovremo ancora vedere come sarà questo bonus nella pratica, ma se alcuni incentivi come Superbonus 110% e bonus facciate ne risentiranno, abbassando i loro importi, altre agevolazioni, come il bonus casa, potrebbero invece aumentare la percentuale di sconto offerto ai cittadini. 

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