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Arredare la propria cucina in maniera efficiente

Il posizionamento della cappa, del piano cottura e del forno

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Dopo aver posizionato il lavello, il frigorifero e la lavastoviglie, occorre ottimizzare gli spazi e le posizioni per piazzare in modo ottimale piano cottura, cappa e forno.

Continuiamo a progettare la cucina e dopo aver posizionato lavastoviglie, frigorifero e lavello, passiamo a piano cottura, cappa e forno.

Cappa e piano cottura: i due elementi viaggiano appaiati visto che uno senza l’altro non sono utilizzabili. Fino a qualche anno fa la cappa era considerato un elemento da nascondere all’interno delle ante della cucina, poi si è trasformata in un vero e proprio oggetto di design, in vetro, acciaio e dalle forme insolite. Si può scegliere di installarla nel pensile della cucina, coprendo i tubi d’aspirazione con l’anta del mobile. Si può lasciare a vista, scegliere un modello a isola o ad angolo. Dipende appunto da dove si sceglie di posizionare il piano cottura. Ovviamente la cappa ha bisogno di corrente elettrica.

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La cappa può essere aspirante, quindi in grado di espellere i fumi all’esterno attraverso una canna fumaria oppure può essere filtrante, quindi dotata di un elettroventilatore con un sistema che filtra e purifica i fumi da cottura. Per avere un’efficiente aspirazione i filtri della cappa dovrebbero essere sostituiti ogni 3 mesi, anche se la periodicità dipende molto dal tipo di cottura e da quanto spesso si cucina.

Per quanto riguarda il piano cottura, la sua posizione va scelta in base a spazi e dimensioni considerando il fatto che esistono piani cottura di dimensioni sensibilmente differenti a seconda della configurazione scelta. Possono variare il numero di fuochi e il tipo dfi fuochi scelti. Può variare anche la tipologia di cottura scegliendo un piano cottura a gas (accanto al quale bisogna prevedere quindi l’alimentazione a gas) o un piano cottura elettrico ad induzione.

Ultimo “pezzo” da posizionare resta il forno che oggi non è più legato alla posizione del piano cottura (nei decenni scorsi era davvero raro trovare cucine dove il forno non fosse sotto al piano cottura). Oggi il mercato offre la possibilità di scegliere una vasta gamma di prodotti diversi tra loro e con funzioni e obiettivi di cottura diversi. Esistono varie tipologie di forni: a gas, elettrici e a microonde.

I forni elettrici si dividono a loro volta in:

Forni tradizionali: con due resistenze, una inferiore e una superiore che consentono di regolare la cottura a seconda della pietanza.

Forni multifunzione: sono dotati di una ventola, che consente un'ulteriore personalizzazione della cottura. La ventola facendo circolare l’aria favorisce una cottura più rapida ma al tempo stesso omogenea.

Forni termoventilati: montano nella parte posteriore una resistenza circolare che consente di cuocere i cibi contemporaneamente su livelli diversi mantenendo per ognuno la giusta temperatura.

Forni a vapore: consente di avere tutte le funzioni di un forno tradizionale con i vantaggi della cottura a vapore, che rende le pietanze croccanti fuori e ricche di sapore dentro.

La posizione ideale del forno è in continuità col piano cottura: se riusciamo a mettere un piano di preparazione delle pietanze vicino al forno facilitiamo le operazioni.

Esistono forni ad incasso e forni esterni. Il trend più in voga ultimamente è, in presenza di un’isola o penisola, il posizionamento del forno al suo interno. 

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