Messina, concorso di idee per la rinascita di Capo Peloro
Previsti premi per i tre classificati che presenteranno i progetti migliori per recuperare la fruibilità della laguna oggi in stato di degrado
Un concorso di idee per trovare i progetti migliori per la riqualificazione dell’area protetta, ma oggi in stato di degrado, della Laguna di Capo Peloro. La scelta avverrà in base al criterio dell’offerta economica più vantaggiosa per l’Ente.
La direzione ambiente e ingegneria del territorio della città di Messina cerca concorrenti per il concorso di idee per la riqualificazione dell’area Capo Peloro ricadente nella zona natura a protezione speciale.
L’annuncio è rivolto ad architetti e progettisti o associazioni e gruppi di categoria.
I soggetti interessati potranno presentare la propria offerta entro il 2 novembre 2021 e la scelta avverrà sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per l’Ente.
L’area in questione è l’area protetta della Laguna di Capo Peloro e punta a un riordino armonico che, seppur variegato, garantisca l'armonia tra le funzioni e il contesto paesaggistico e favorisca la fruibilità da parte dei cittadini.
Il costo massimo dell’intervento è di 10 milioni di euro. Lo studio di fattibilità tecnica ed economica richiesto coinvolgerà le aree limitrofe alle zone "A" e "B" dell'area naturale protetta cioè l'areale di Capo Peloro, in accordo con l'Amministrazione Comunale di Messina ed il Demanio Marittimo per le aree di rispettiva competenza.
Dal punto di vista territoriale, l'area oggetto di concorso è rappresentata dalla punta estrema della Sicilia (territorio di Capo Peloro), nei villaggi di Ganzirri e Torre del Faro, nel Comune di Messina.
Il sito presenta oggi una condizione di degrado e una parallela espansione urbanistica che negli anni ha causato la perdita di unitarietà per eccessiva antropizzazione e assenza di estetica edilizia, carenza di arredi, di manutenzione delle aree verdi, e completo degrado strutturale dei manufatti di carattere storico-architettonico, da aggiungere alla presenza di manufatti in lamiera e superfetazioni.
L'obiettivo dell'amministrazione è, dunque, quello di riqualificare la zona per integrare il tessuto urbano all'area protetta. I partecipanti dovranno quindi proporre un intervento di restauro del paesaggio e valorizzazione del patrimonio naturalistico dell'areale di Capo Peloro, importante anche come punto di sosta per l'avifauna lungo la rotta migratoria lungo lo Stretto di Messina.
Come detto, è possibile partecipare singolarmente o in raggruppamento. Per questi ultimi è richiesta obbligatoriamente la presenza di un giovane professionista abilitato alla professione da meno di 5 anni.
Sono previsti dei premi per i primi 3 classificati (1° classificato: 60.000 euro; 2° classificato: 25.000 euro; 3° classificato: 15.000 euro). Al primo classificato potrebbe essere inoltre affidato l'incarico per la redazione della progettazione definitiva/esecutiva, della direzione lavori e del coordinamento in fase di progettazione e di esecuzione delle opere.