Un vetro termico salverà il vostro camino
Stanchi del fumo che esce dal camino e con la paura continua che la fiamma possa far scaturire incendi? La soluzione c’è ed è semplice
Si può rendere il proprio camino più moderno e funzionale senza lavori eccessivi in casa e quindi con costi contenuti. La soluzione arriva da un errore, quello che diede vita al vetroceramica oggi utilizzato per dare vita agli sportelli a vetro dei camini.
Con il mese di settembre ormai alle porte in molti cominciano a pensare all’arrivo del freddo e, consequenzialmente, al riscaldamento.
Inutile girargi intorno, il mezzo di riscaldamento esteticamente più piacevole (non stiamo parlando di resa calorifera o di funzionalità e comodità) è il camino.
Il camino però è anche il modo più “rischioso” per scaldarsi perché dalla fiamma libera, in qualsiasi momento, basta un po’ più vento fuori, può scaturire del fumo. Fumo che rende quella piacevolezza estetica del tutto azzerata dal fastidio di avere un odore acre per tutta casa.
La soluzione qual è? Togliere il camino e sostituirlo con altro? Mettere un termo camino o un camino termo ventilato con dispendio economico ingente e lavori murari in giro per casa?
Niente di tutto ciò, in quanto basta uno sportello a vetro termico e il vostro camino potrà continuare ad accompagnarvi chissà per quanto tempo ancora.
Una delle soluzioni migliori, resta quella di chiudere il camino dotandolo di sportelli, costituiti da un telaio metallico sul quale, mediante apposite guarnizioni, viene fissato il vetroceramica, un vetro a bassissimo coefficiente dilatometrico e per quesito in grado di resistere senza rompersi, fino a temperature elevatissime.
Il vetro termico temperato è infatti un vetro sottoposto ad un ciclo di riscaldamento alla temperatura di circa 700°c e successivamente ad un brusco raffreddamento ottenuto con getti di aria fredda. Per tale motivo e per la sua grande resistenza meccanica viene definito “vetro di sicurezza”.
Il vetro davanti al camino vi permette non solo di chiudere i conti con il fumo e di evitare il pericolo di incendio, ma anche di aumentare il rendimento calorifero in fatto di riscaldamento.
I caminetti aperti hanno un rendimento termico che si ferma al 10 o 15%. Per fare un semplice raffronto, moderne stufe e caminetti chiusi vantano rendimenti termici che superano l’80%.
Una delle soluzioni migliori, resta quindi quella di chiudere il camino dotandolo di sportelli, costituiti da un telaio metallico sul quale, mediante apposite guarnizioni, viene fissato il vetroceramica, un vetro a bassissimo coefficiente dilatometrico e per quesito in grado di resistere senza rompersi, fino a temperature di 700/800 gradi centigradi.
Il vetroceramica è il risultato dell'errore di un chimico: lo statunitense Donald Stookes. Quel giorno, il dottor Stookes doveva mettere in un forno programmato a 600 gradi centigradi un pezzo di vetro fotosensibile (il Fotoform, solo uno dei suoi tanti brevetti). In realtà, per un malfunzionamento, il forno arrivó a 900 gradi centigradi e quello che estrasse era un vetro opaco lattiginoso.
Gli cadde accidentalmente a terra, producendo un rumore metallico e non si ruppe: era nato il vetroceramica, trasparente come un vetro e resistente come la ceramica, grazie ad una fase microcristallina al suo interno.