Obbligo di vaccino vicino, Draghi lo ha certificato
Si attende in pratica solo il placet di Ema e Aifa per trasformare il vaccino da fortemente consigliato in obbligatorio. la Lega non ci sta, ma resta nel Governo
Senza mezze misure il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha ammesso che la direzione in cui viaggia l’esecutivo è quella dell’obbligo vaccinale e della terza dose per i soggetti maggiormente a rischio. Salvini leva gli scudi leghisti ma non lascia la maggioranza.
Riuscirà la cabina di regia invocata da Matteo Salvini e, a parole, accettata da Mario Draghi, a ricucire lo strappo, l’ennesimo, dato dalla Lega al Governo, utilizzando green pass e vaccini come argomento di dissenso?
Sarà il futuro prossimo a dirlo, dopo ore roventi innescate dalle dichiarazioni del Premier Mario Draghi riguardo la possibilità concreta, ormai quasi certezza, di una terza dose di vaccino nei casi di cittadini fragili e particolarmente a rischio in caso di Covid, così come sull’estensione dell’uso Green Pass tanto da decretare l’obbligo vaccinale.
Draghi, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri del 2 settembre interrogato su Obbligo vaccinale, Ema e Aifa permettendo, e terza dose di vaccino anti-Covid ha risposto senza mezzi termini: “Sì a entrambe le domande”.
Il Premier ha poi aggiunto: “Estendere il green pass più di quanto non lo sia attualmente? Il ministro Speranza ed io ne stiamo discutendo da un po' di tempo, l'orientamento è sì, verrà esteso, per decidere esattamente come faremo una cabina di regia, come peraltro chiesto dal senatore Salvini, ma la direzione è quella dell'estensione”.
Altro motivo di attrito è sull’operato del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, divenuto obiettivo costante delle critiche provenienti dal Carroccio che pure è parte di Governo ma difesa a spada tratta da Draghi: “lavora molto bene, il problema dell'immigrazione è molto difficile, non ho trovato qualcuno che avesse la bacchetta magica. I numeri di quest'anno non sono spaventosi, abbiamo avuto anni molto peggiori di questo. Quindi credo che la ministra Lamorgese faccia il suo dovere e lo faccia bene”.
In sintesi, quelli che sono i cavalli di battaglia della propaganda politica ed elettorale della Lega, ovvero green pass, vaccini e immigrazione, rappresentano allo stesso modo i punti di attrito tra Lega e Governo. Governo di cui però la compagine guidata da Salvini, resta componente di fatto.