Le banche affrontano il tema del Superbonus
Il presidente Abi Patuelli: 'Da parte nostra e Ance un aiuto di realismo fortissimo, ma i nostri rendimenti non sono infiniti'
Le banche affrontano il tema del Superbonus. Il presidente Abi Patuelli: 'Da parte nostra e Ance un aiuto di realismo fortissimo, ma i nostri rendimenti non sono infiniti'.
Nel seminario nazionale a Firenze da parte dell'Associazione Bancaria Italiana si è fatto il punto sulle diverse criticità che attanagliano il sistema Italia, alla luce della pandemia e delle soluzioni date per uscire da essa, con particolare riferimento all'attuazione del Superbonus nelle sue differenti fasi.
"Il superbonus ha un problema in origine ed è che i rendimenti delle banche, della Cdp e delle Poste, che sono i maggiori acquirenti di questi debiti, non sono infiniti; purtroppo sono limitati. Saremmo felici se la redditività fosse infinita, ma non lo è. E invece è infinita la previsione delle richieste di anticipazione del cosiddetto superbonus. Quindi sono due treni che non vanno in parallelo: uno ad un certo punto si ferma alla stazione perchè ha esaurito le sue energie e altri invece vanno avanti" ha precisato il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, durante un seminario dell'Associazione Bancaria Italiana con la stampa a Firenze.
Il superbonus ha avuto un successo superiore alle previsioni, ha ricordato Patuelli, e "non è stato calibrato con dei meccanismi cronologici di priorità. Questo è un problema di carattere normativo. Ora bisogna recuperare e l'Abi con l'Ance hanno dato un aiuto di realismo fortissimo che cerca di non aggravare i costi per lo Stato ma di ampliare gli spazi per questa operazione".
Sulla proposta Abi-Ance "abbiamo apprezzato le attenzioni che sono venute in ambito istituzionale sia in ambito governativo che parlamentare e di conseguenza confidiamo che ci siano tutti gli approfondimenti del caso - ha aggiunto Patuelli - Questo è il meccanismo che è il più praticabile ed è una risposta assolutamente positiva".