Superbonus sì, ma come fruirlo
Sconto in Fattura, Cessione del Credito o Detrazione Fiscale, questo è il dilemma
Molteplici i fattori che guidano la scelta della modalità di fruizione del bonus. Possibilità di compensare grossi importi in detrazione fiscale o liquidità disponibile risultano elementi decisivi.
Ristrutturare a costo zero con il superbonus 110%, ma come? È una domanda che molti italiani si stanno ponendo da mesi. Vediamo come funziona una situazione dito.
La famiglia che decide di effettuare i lavori sulla propria abitazione deve rivolgersi ad un tecnico, ovvero un ingegnere o un architetto, abilitato ad attivare le pratiche di accesso ai bonus.
Messe da parte in questo articolo tutte le clausole e i parametri richiesti dalla normativa per avere l’ok all’accettazione dell’agevolazione, chi accede ai bonus può decidere tre differenti modalità di fruizione dello stesso bonus:
Sconto in Fattura, Cessione del Credito, Detrazione Fiscale.
La detrazione fiscale permette al momento della dichiarazione dei redditi di ricevere una detrazione pari al 110% del costo sostenuto per i lavori (esempio: ogni mille euro spesi, si riceveranno 1100 euro di detrazione) che potrà essere usata in compensazione rispetto ai pagamenti delle tasse.
Un secondo modo per usufruire del bonus, che poi è tra i più utilizzati, è quello dello sconto in fattura. In questo caso, più di un tecnico abilitato, conviene rivolgersi direttamente ad una ditta abilitata e certificata che metterà di suo i tecnici per progettare l’intervento. La ditta effettuerà quindi i lavori di riqualificazione energetica concordati senza richiedere alcun importo al cliente; penserà in seguito a recuperare sotto forma di credito d'imposta, in quote annuali, l’importo del lavoro effettuato e certificato. La ditta ovviamente emette una fattura con uno sconto del 100% per il cliente. In base alla fattura si vede riconosciuto a sua volta dallo Stato un credito di imposta utilizzabile in compensazione tasse (una ditta ad esempio si ritrova ogni anno a pagare l’iva) per un valore del 110% rispetto alla fattura. Può anche decidere di cederlo ad un'altra impresa o a una banca con uno sconto del 9%.
Il terzo modo possibile per fruire del bonus è quello della cessione del credito; in questo caso bisogna rivolgersi ad un ente di credito, ad esempio una banca, cui viene ceduta la cifra garantita dal bonus. La cessione del credito permetterà di ottenere subito la liquidità rientrando nella spesa sostenuta per i lavori.