Le regole fondamentali per avere un bel giardino

Aratura, zappatura, vangatura, semina, sono tutti passaggi fondamentali per preparare il terreno del nostro giardino, in modo che sia rigoglioso e verde. Ma un altro elemento fondamentale in questa catena di chi possiede il pollice verde è l’irrigazione e la concimazione.

Le forme più semplici di irrigazione a pioggia possono essere considerate l’annaffiatoio munito di “cipolla” o il tubo flessibile con pistola regolabile. Volendo invece dotarsi di un impianto di irrigazione per aspersione, è necessario istallare una pompa a motore e una serie di condutture in metallo o plastica collegate a irrigatori con movimento rotatorio.

L’irrigazione a goccia è sicuramente un metodo più razionale di erogazione in quanto, garantendo una distribuzione localizzata dell’acqua in prossimità degli apparati radicali, consente un notevole risparmio idrico. Questo sistema prevede l’utilizzo di una serie ti tubi flessibili in pvc, del diametro variabile tra i 12 e i 25 mm, muniti di fori erogatori, che vanno posti sul terreno lungo il filare o nell’interfilare. La durata e la tempistica dell’irrigazione possono essere regolati per mezzo di dispositivi elettronici automatici.

Passaggio fondamentale è anche la concimazione. Nella scelta dei concimi è sempre necessario partire da una base di sostanza organica capace di compensare i processi di mineralizzazione che avvengono nel terreno e migliorarne la struttura fisica. A tal fine è possibile utilizzare letame, pollina, compost o concimi organici industriali in commercio, che vanno interrati al momento delle lavorazioni preparatorie del terreno. In questa fase è possibile eventualmente integrare la concimazione con prodotti a base di calcio, fosforo e potassio, allo scopo di equilibrare il contenuto di nutrienti nel terreno.

Immediatamente prima della semina o del trapianto va effettuata una concimazione di arricchimento per rifornire il terreno di elementi in grado di soddisfare le esigenze quali-quantitative delle piante che si andranno a coltivare. La buona pratica suggerisce di distribuire al terreno fosforo, potassio e una limitata quantità di azoto, riservando il resto dell’azoto alle successive fasi di sviluppo della pianta, purchè non troppo a ridosso con le epoche di fioritura e fruttificazione.

È possibile effettuare anche una concimazione fogliare che consiste nell’irrorare l’apparato fogliare con soluzioni di macro e microelementi in particolare quando si rilevano sintomi di carenza.