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Superbonus senza cessione del credito, parte Class Action

L’impossibilità a procedere mediante la cessione del credito per sfruttare l’agevolazione fiscale del 110% prevista dal bonus blocca le piccole imprese

  • soldi euro

Imprese in difficoltà dopo la scelta delle banche di bloccare l'acquisizione dei crediti da parte loro, in seguito ai decreti emessi dal Governo.

È nato un movimento apposito per dare vita ad una class action contro le nuove norme edilizie che di fatto congelano la possibilità di cessione del credito nell’attuazione del Superbonus. “'Tutto è bloccato, dovono risolverla a livello di istituti finanziari e di governo''. Lo dichiara uno dei fondatori della Class action nazionale dell'Edilizia, Norbert Toth, a margine della manifestazione di Partitalia sul superbonus. ''Siamo contenti perché oggi c'è stato un grande impegno di quasi tutte le forze politiche a risolvere il problema enorme e insostenibile della cessione dei crediti'', afferma. ''Purtroppo le imprese non riescono più a monetizzare i crediti perché le banche, dopo gli ultimi decreti, hanno completamente paralizzato il flusso delle cessioni”, spiega Torth.

“'Si stanno creando disagi sociali inimmaginabili tra imprese sull'orlo del fallimento, e quindi licenziamenti e cassa integrazione, e poveri privati cittadini che si trovano case sventrate, impossibilitati a riappropriarsene perché l'impresa, non potendo più sostenere le spese, non riesce a proseguire i lavori, creando anche un disagio a livello privato''. Il governo, sottolinea Torth, ''deve convocare e comunicare con gli amministratori delegati degli istituti finanziari altrimenti non se ne esce”'.

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